Il negozio, ma forse si dovrebbe chiamare laboratorio, Basevi nasce nel lontano 1924 ad opera di mio nonno Guido Basevi il quale acquistava indumenti militari per trasformarli in abiti da lavoro.
Nel retrobottega vi erano quattro macchine da cucire atte all’uopo con altrettante lavoranti che si occupavano del confezionamento degli abiti.
Alla fine della seconda guerra mondiale al nonno si affiancò mio padre Umberto Basevi al quale era affidato il compito di approvvigionare il laboratorio di divise dismesse dall’esercito andandole a cercare nei porti italiani dove si poteva acquistare anche materiale americano.
Fu così che negli anni cinquanta per caso Umberto si imbatté in un carico di pantaloni blu provenienti dagli Stati Uniti che, data la loro robustezza, venivano considerati per l’appunto, pantaloni da lavoro.
In quegli anni cominciavano a essere distribuiti nei cinema i film di James Dean e John Wayne che indossavano questi pantaloni rudi e rivoluzionari, da qui la decisione di provare a metterli in vendita direttamente e non di trasformarli.
Era cominciata l’epoca del Blue Jeans.
Dapprima Basevi li vendeva a chi aveva bisogno di pantaloni per il lavoro, ma piano piano si comincio a spargere la voce che in Corte S. Giovanni in Foro si potevano trovare i pantaloni degli attori.
Arrivarono gli anni sessanta, i giovani cominciavano a ricercare dei simboli anche nell’abbigliamento oltre che nelle letture e nella musica e quale poteva essere uno di questi se non il Blue Jeans? Continua…” – Guido Basevi –

Basta entrare nel negozio per capire all’istante che non si tratta del solito stile. Le nostre collezioni offrono un modo per differenziarsi mostrando un look particolare e grintoso.